La mappa del tesoro è una pietra rotante in forma di noce.
La mappa del tesoro
è una pietra rotante.
Mi viene difficile, in origine,
lavorare per un amico.
Non si parla
di conferimento dell’incarico
e difficilmente egli può comprendere,
in assenza di sacrificio,
(fare la cosa sacra)
il valore
di ciò che si appresta a ricevere
per il beneficio della sua Impresa.
Se non comprende il valore,
non utilizzerà il logo
nel pieno delle potenzialità.
Accade, invece,
che un Cliente diventi amico.
È questione di affinità elettive,
stima e fiducia che si trasformano,
gradatamente, in complicità,
confidenza e amicizia.
Marcello è una persona
che rientra in questa cerchia ristretta.
Ho conosciuto Marcello nel 1995.
Quando, nei primi contatti,
gli ho riferito a voce il preventivo
per la creazione del marchio della sua Impresa,
ci davamo del Lei e mi ha risposto così.
” Se siamo seduti a questo tavolo,
conosco bene il valore del logo
e l’eccellenza del suo lavoro.
Comunque le consiglio
di non deglutire
dopo aver detto il prezzo.”
Un giorno,
alcuni anni dopo l’approvazione del suo Marchio,
le tre chiavi nella loggia degli ingegni,
Marcello fa una gita in montagna.
Vicino alla sommità
trova schegge di pietre aguzze
sulle quali risalta, per contrasto,
una pietra intera
dalla forma simile a una grande noce:
i frammenti e l’integrità,
la molteplicità e l’Uno.
La noce evoca la forma del cervello
e rappresenta la mente.
La pietra misura cm 42x36x24
ed è piuttosto pesante.
Marcello la prende,
la carica nello zaino e la porta a valle
con impegno e sforzo notevole.
Poi me la regala.
La pietra è levigata,
ricca di curve affascinanti
e insenature segrete
che si svelano osservandola a 360 gradi,
da diverse angolazioni.
La luce radente che, all’alba,
entra dalle finestre, la illumina
disegnando nella pietra forme diverse.
Mi ricorda le scogliere di Cap de Creus,
vicino a Cadaques,
origine naturale
e fonte d’ispirazione
delle immagini doppie di Salvador Dalì.
Qui a casa non c’è televisione.
Decido quindi di posizionare
la pietra su una base girevole
per schermi piatti.
Marcello immagina che,
quando mi vengono le idee
la pietra inizi a ruotare,
in senso antiorario,
con un suono naturale inconfondibile:
il suono delle porte segrete
che si aprono,
lo scatto del criptex che si allinea.
Il suono è sincronico
e si avverte anche adesso,
mentre scrivo questo articolo
che non indica coordinate GPS
ma offre semplici indicazioni
riguardo alla mappa
per trovare il Tesoro.
Sergio Bianco #logogenesi