Quando il Logo è un’opera d’arte contemporanea?

Come disse Salvador Dalì,
l’arte del passato
è l’arte nuova del suo tempo.
Il Partenone
è un progetto contemporaneo
creato per l’uomo di quell’epoca.
Dobbiamo quindi considerarlo tale
nella sua immaginaria integrità
piuttosto che adorarne le rovine
di quello che resta.

Il marchio creato in virtù
dei codici della Logogeensi
è senza tempo.

È un segno calibrato tra passato e futuro.

Non risente l’influenza delle mode
perchè impone in modo perpetuo
il proprio stile.

Il logo è il tuo socio in affari.
Il miglior partner
che tu possa mai sognare di avere.
Ti rappresenta in modo impeccabile.
Racchiude Visione e Valori
nel segno unico.
Ricompatta la squadra
nei momenti di difficoltà.
Unisce il gruppo
nella celebrazione del successo
creando àncore emozionali
memorabili e replicabili.

Il logo vince le battaglie di notte,
mentre tu stai sognando
quelle stesse vittorie.
Il logo conquista campo
mentre tu giochi
nel campo da tennis.

Il logo ti offre la libertà
di essere manager inutile,
felice di non essere
sempre indispensabile,
felice di esercitare,
quando opportuno,
l’ozio latino,
fucina delle strategie vincenti,
lontano dalla rincorsa
di ciò che appare come urgente
e attento a coltivare
ciò che è importante.

Quando il Logo,
somma calibrata di codici
estetici, matematici e neurologici
dimostra, in modo reale e pragmatico,
di essere contemporaneamente,
in ogni ora
e in ogni parte del mondo,
presenza impeccabile della tua immagine
specchio della tua Visione,
narratore e diffusore dei tuoi Valori,
procacciatore dei tuoi affari,
bandiera dei tuoi obiettivi futuri,
allora si,
siamo in presenza di un’opera d’arte
contemporanea.

Una miniatura di un centimetro quadro
che nelle dimensioni estreme
racchiude il significato e la forza
di un valore esponenziale immenso.

Se, dopo queste parole,
per un momento,
sei colto dal dubbio
sulla validità
del marchio della tua Impresa,
se ti senti tradito
da chi ti ha venduto il NULLA
a caro prezzo
o ha somministrato alla tua impresa,
a costi estremamente vantaggiosi,
pasticche quotidiane di arsenico,
se brancoli lì nel buio
e se brancoli là, nella insoddisfazione
e hai comprensibilmente smarrito
il senso d’orientamento,

osserva La Rosa dei vini.

Sergio Bianco