Stacca la spina e cogli il significato della rosa.
“Il Nome della rosa”, celebre best seller
scritto da Umberto Eco,
riporta sulla copertina
l’immagine antica di un labirinto
espressa nei colori rosso e rosa.
Il titolo si ispira alla frase latina
“Stat rosa pristina nomine,
nomina nuda tenemus.”
Questo significa che, di tutte le cose,
alla fine, non resta che il puro nome,
il ricordo, il segno.
Nella visione Logogenesi
quello che resta è il Simbolo,
forgiato ad arte
in forma di nome, icona o immagine
che conserviamo nella mente e nel cuore.
Francesco Guccini,
nella canzone “Incontro”
guarda in velocità oltre il finestrino del treno,
evocazione della vita che scorre
come fotogrammi di un film e dice:
“siamo qualcosa che non resta,
frasi vuote nella testa
e un cuore di simboli pieno.”
Nell’antichità,
l’origine del valore simbolico
assegnato alle rose,
risale al mito di Adone, amato da Venere,
dal cui sangue sbocciarono le prime rose rosse.
Le rose divennero così
segno d’amore e di rinascita.
Nei culti di Dioniso, dio del vino,
si era soliti coronarsi di rose
poiché si credeva che avessero la virtù
di placare l’ebbrezza
aiutando a non rivelare i segreti.
Anche per questo motivo,
la rosa divenne sinonimo di riservatezza
e le rose furono spesso utilizzate
come ornamento specifico dei confessionali:
le troviamo scolpite nel legno.
La frase sub rosa significa infatti
sotto il sigillo del silenzio della confessione.
Nella Simbologia cristiana la rosa rossa
è il simbolo del sangue versato da Gesù,
sangue che, nella Comunione,
è associato idealmente al vino, al calice,
Il calice è quindi presente nella rosa,
il calice del fiore
ed è presente nella pura trasparenza
che sospende ed accoglie il vino.
La rosa infine
è una presenza viva nei vigneti
ed è legata
alla tradizione contadina dei viticultori
per la proprietà di rivelare in tempo
eventuali malattie della vite.
Per queste ragioni,
quando, nell’anno 2000, ho avuto il piacere
di incontrare Pico e Vitaliano Maccario
per creare il marchio della loro Impresa,
ho colto la rosa come idea centrale
della motivazione.
Ne parleremo nell’articolo di domani.
Ora vi consiglio
di allontanarvi dallo schermo piatto,
di staccare la spina
e di cogliere realmente il profumo della vita.
Sergio Bianco #logogenesi