Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Direzione e spessore del tratto calligrafico.

 

tratti-calligrafici

 

Nella scrittura manuale calligrafica
i movimenti
ascendenti e discendenti del pennino
determinano lo spessore della linea.

I tratti verso l’alto sono sottili,
quelli verso il basso sono spessi,
in armonia con la pressione
della mano sul foglio.
La stessa costruzione vale per le linee
che compongono i caratteri
con duplice spessore,
come ad esempio Times, Garamond o Bodoni.

La scrittura tipografica romana
nasce nel 1465,
con il sopraggiungere della stampa in Italia.
In alternativa al gotico,
si creano caratteri
ispirati ai manoscritti umanistici.
I primi sono realizzati
nel monastero di Subiaco.

È quindi naturale la connessione profonda
tra l’arte della scrittura manuale
e lo sviluppo dei font informatici.

Una curiosità riservata agli esploratori:
nelle strade di Siena,
in un cortile accessibile al pubblico,
è visibile una lapide autorevole
incisa nel marmo che riporta una lettera V
scolpita al contrario:
il tratto discendente è sottile
mentre il tratto ascendente è spesso.
È una svista dello scultore
o del disegnatore
perchè le altre lettere rispettano
i parametri della scrittura.

La prima persona che riuscirà a individuarla
e a inviarmi la foto della fatidica V,
riceverà in regalo il libro
“Logogenesi”.

Ora sono felice
di passare la parola a Diana De Carlo,
ricercatrice del carattere nel carattere
e dipanatrice di fili d’inchiostro
nei labirinti dell’essere.

Sergio Bianco #logogenesi

 

 

«Carattere e inclinazione sono termini
presenti nella scrittura e nell’anima.
Quando scriviamo a mano, inconsapevolmente,
tracciamo il nostro ritratto.
Spazio, forma, movimento
e tratto della scrittura, raccontano di noi,
del nostro più intimo vivere
e sentire il mondo e gli altri.
I tratti ascendenti e discendenti,
secondo il simbolismo spaziale di Max Pulver,
raccontano la nostra predilezione
al concetto o all’istinto viscerale.
La pressione usata per vergare uno scritto
è indice di energia fisica ed emotiva.
Quando l’energia è ben gestita,
i tratti ascendenti si alleggeriscono
ed i discendenti si rinforzano».

Dottoressa Diana De Carlo,
grafologa rieducatore della scrittura.

 

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