Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Disposizione orizzontale e verticale del Lettering.

 

 

Immaginate la persona dei vostri sogni
in piedi di fronte a voi.
Ad un tratto la persona si sdraia sul letto.
Il corpo, da verticale,
si dispone in orizzontale.

La persona è sempre la stessa,
cambia solo la sua posizione.
La persona ha compiuto
una rotazione di 90 gradi
senza cambiare altri equilibri
presenti nel proprio corpo
che ne determinano
la bellezza, la riconoscibilità e l’integrità.

Il Lettering,
ovvero la scrittura del Nome d’Impresa,
è immutabile nella forma e nella distanza
tra le lettere che lo compongono.

Il Lettering si sviluppa, generalmente,
in senso orizzontale.

Nel caso sia necessario
disporlo in verticale
si compie una rotazione a 90 gradi
dell’intero e immutabile blocco
in modo che la scrittura
sia orientata e protesa verso l’alto.

Spezzare il Lettering
e disporre le lettere una sotto l’altra,
cambiando la distanza
e il perfetto equilibrio tra i pieni e i vuoti
non è consentito dai codici della Logogenesi.

Questa regola vale anche per i titoli.
La parola o la frase prescelta,
nella versione verticale,
si ruota a 90 gradi in senso ascendente.

Costituisce eccezione il posizionamento
del titolo nel dorso del libro.
In questo caso il titolo
si ruota a 90 gradi
in senso preferibilmente discendente
in modo che il libro,
estratto dallo scaffale e posato sul tavolo,
non presenti scritte capovolte.

Il libro “Logogenesi”
risolve questo aspetto
evitando di ripetere il titolo nel dorso.

Nel dorso nero del libro
risalta il quadrato bianco base mm. 12.
12 millimetri come i 12 codici.

Lo stesso quadrato
appare in bianco
al centro dei geroglifici contemporanei
presenti in copertina,
appare nel retro
e appare nei sipari interni
dei diversi capitoli.

Il quadrato,
nell’identità visiva Logogenesi,
è un marcatore somatico
con grande potere distintivo.

Sergio Bianco #logogenesi

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