Artigiano del Simbolo: abbracciare la dimensione più ampia.
Ieri, la visione estemporanea di tre alberi
ha chiamato a gran voce le tre Grazie.
Le tre Grazie sono presenti nella Primavera,
quadro dipinto dal Botticelli nel 1482 circa.
Le tre Grazie sono un capolavoro di perfezione:
i lineamenti armoniosi del corpo,
il fascino dei volti,
l’intreccio delicato delle mani,
la trasparenza delle vesti
e la morbidezza
dei capelli
lasciano immaginare che Botticelli,
mentre dipingeva,
non sia stato disturbato da nulla.
Il Maestro si sarà concentrato sul quadro,
senza pensare alla meschinità del quotidiano,
alla sofferenza o alla malattia.
Può apparire insensibile una persona
che si concentra in questo modo
fino a isolarsi.
Eppure non è così.
La Perfezione e la Bellezza
vanno oltre
il dominio ristretto
in cui si esprimono.
Mi piace pensare che Botticelli,
creando quel capolavoro,
sia entrato in connessione
e abbia abbracciato
una dimensione più ampia
che,
con le sue frequenze,
può alleviare
anche la meschinità,
la sofferenza e la malattia.
La stessa cosa accade a me,
artigiano del Simbolo,
e accade al più semplice dei mestieri,
che diventa Nobile
se svolto nel nome di un impulso interiore
e di una grande e condivisa Passione.
Sergio Bianco #logogenesi