SOS: il segnale elementare della speranza
Il messaggio “divieto di discarica”
che appare
su un cartello logoro e arrugginito,
con scrittura scomposta,
senza curare gli “spazi azzurri”,
ovvero la distanza tra le lettere,
comunica il significato opposto:
“Scaricate Qui la vostra spazzatura”.
Di conseguenza, l’incivile
che si presenta dinnanzi a quel cartello,
con il suo frigorifero rotto,
sa che è proprio quello il posto giusto
per abbandonare il frigo.
Miseria attira miseria.
Lo stesso cartello,
realizzato, ad esempio,
su supporto integro e impeccabile
in dimensione equilibrata,
composto con carattere Helvetica
in colore bianco
su fondo verde Pantone 361
trasmette certamente
un senso di rispetto superiore.
Naturalmente il singolo cartello
non cambia il mondo, o almeno,
sembra che non ci sia questa speranza:
è come un SOS lanciato nell’oceano:
tre punti, tre linee, tre punti.
Eppure quel segnale così elementare
composto da linee e punti,
può essere l’inizio
di un cambiamento minimo e inesorabile
che dal semplice testo
contribuisce a influenzare
in modo benefico anche il contesto.
Mi piace pensare
che qualsiasi tipo di messaggio,
nella segnaletica delle città,
negli aeroporti,
nelle stazioni,
negli ospedali,
nelle scuole,
espresso in modo opportuno,
possa cambiare l’atteggiamento
della persona che lo guarda
allineando il suo stato d’animo
verso sentimenti positivi
di tranquillità, sicurezza, fiducia,
orientandolo così
nella direzione della luce.
Sergio Bianco #logogenesi
SOS: segnale perfetto, di suono o di luce.