Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il simbolo che non protegge la protezione civile

 

protezione-civile

 

Il Simbolo internazionale
della Protezione Civile
è un triangolo equilatero
con punta rivolta verso l’alto
inserito all’interno
di un quadrato.

Il triangolo,
nella segnaletica stradale,
è un segnale di pericolo
mentre il quadrato esprime,
a livello ancestrale,
basi solide, razionalità,
logica e affidabilità.

Decodificando i segni,
il pericolo
è compreso e controllato
da una organizzazione
che è in grado di “fare quadrato”
e di gestire al meglio l’emergenza
per la salvaguardia della comunità.

Il Nome dell’Impresa
è quindi la Missione
espressa chiaramente in due parole:
Protezione Civile.

Sono fiero
della Protezione Civile Italiana
e internazionale perchè,
andando oltre
la complessa organizzazione,
risalta e mi commuove
il cuore, l’impegno
e la generosità
delle persone semplici
che operano in prima linea
in situazioni estreme.

Mi piacerebbe, quindi,
che queste persone,
grazie ad attrezzature
e tecnologie d’avanguardia
e grazie a conoscenza profonda,
fossero aiutate nel loro lavoro
e messe nelle condizioni ideali
per operare al meglio.

Ecco invece il Simbolo
dalla Protezione Civile Italiana.
Nella mia visione,
che corrisponde alla visione
del metodo logogenesi,
questo simbolo
è come un treno di gomme liscie
montate su uno scuolabus
in un giorno invernale di pioggia.

Dispiace dirlo ma è così.

Nessun quadrato rassicurante.
Appare un triangolo sgonfiato,
disegnato con il tratto dei fumetti
anzichè con il rigore
del segno vettoriale puro.
Quel segno NON è un nodo infinito
perché non ha scorrimento fluido.
Quel disegno si ingolfa agli estremi
come un tubo di gomma
piegato a gomito stretto
che non fa scorrere l’acqua.
L’energia simbolica quindi si blocca.
È una sorta
di cappello da notte degli gnomi
molto lontano
dall’idea dinamica ed eroica
dell’entrare in azione.

Così come appare,
è un simbolo fallico moscio.

Inoltre il tricolore, così disegnato,
non rispetta la centralità del bianco
disorientando il riferimento
alla nostra bandiera nazionale.

In conclusione,
quel simbolo maldestro
non protegge la Protezione Civile
e, paradossalmente, va contro
gli interessi dell’Impresa.

Perchè il Simbolo è così importante?

Il Simbolo è importante
perchè determina
il senso di appartenenza.

Rafforza il gruppo
nei momenti di difficoltà,
unisce nei momenti di celebrazione
e di successo.

Il Simbolo è così importante
perchè alza il livello
di ogni singolo operatore
che si riconosce in quel segno
che racchiude
Visione e Valori d’Impresa.

Il Simbolo è così importante
perchè unisce estetica
coerenza, emozione
allineando i dodici codici
nel segno unico.

Per questa ragione,
con spirito costruttivo
e con il più grande rispetto
per chi lavora,
scrivo queste righe.

Il Simbolo è un’opera dell’ingegno.

Il Ponte di Genova
lo ha progettato Renzo Piano.
Punto.
Il Partenone è stato concepito da Fidia
e non certo dal geometra
appena uscito,
(per dirla in greco antico)
con un kalcinkulo,
dalla scuola elementare di Atene.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

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