L’apertura della mente e la simbologia della noce
La noce, nella sua integrità,
presenta una linea divisoria
che disegna l’unione
di due gusci simili ma non uguali.
In corrispondenza di tale linea,
la noce si rivela più vulnerabile.
Esercitando la giusta pressione
su tale linea,
il guscio si frantuma
oppure si divide più regolarmente
e la noce si apre.
Il gheriglio
è l’interno della noce,
la parte commestibile,
morbida, di colore chiaro,
formata da due cotiledoni oleosi,
sostanzialmente teneri
e compatti.
Il gheriglio della noce
evoca l’encefalo, il cervello umano
e quindi la mente,
il mondo delle idee.
Le noci
contengono sostanze nutrienti
per il cervello
poichè sono ricche
di grassi Omega 3
e vitamina E.
Questa caratteristica
sottolinea una curiosità
connessa all’aspetto visivo.
Alcuni alimenti naturali, infatti,
assomigliano all’organo
che curano.
Si manifesta così
una vera e propria corrispondenza,
un suggerimento naturale
che lascia intendere
un ampio progetto di creazione
meravigliosamente interconnesso
e rivolto al benessere.
Dal punto di vista grafico e simbolico
il cervello-noce
presenta due emisferi ben distinti,
asimmetrici.
Una sorta di mappa delle idee,
un dedalo che non incute paura,
un labirinto che affascina
perchè osservato dall’alto,
con visione olistica.
L’azione di rompere
il guscio della noce,
se fatta con coscienza,
può rivelare la parte interna
nella sua integrità
oppure può determinare
la totale frantumazione del gheriglio
e quindi, nella metafora,
la distruzione dell’idea
allo stato puro.
In questa fase
entra in gioco il polso,
la sensibilità, la misura,
l’intelligenza e la capacità,
con lo schiaccianoci o a mano libera,
di esercitare la pressione giusta
per infrangere la crisalide di legno
e liberare l’idea
in modo che si sprigioni
nel pieno della sua potenzialità.