Modalità visiva, tattile e uditiva nel Simbolo unico.
In presenza di una persona
con prevalente modalità visiva,
per instaurare empatia
e connessione diretta,
è meglio esprimersi con parole
che appartengano
al mondo dell’immagine.
Chiaro?
Chiaro è luce.
Notte fonda è il buio della mente.
In presenza di una persona
con prevalente modalità tattile,
per stabilire un rapporto diretto,
e per essere compresi,
è meglio utilizzare parole concrete,
pragmatiche, tangibili.
Hai afferrato il concetto?
In presenza di una persona
con prevalente modalità uditiva,
per essere ascoltati,
è meglio modulare la voce
con timbri armonici,
toni gradevoli e frasi musicali.
Ti suona bene questa idea?
Esiste quindi un vocabolario emozionale
dal quale estrarre
le parole più appropriate
a seconda dell’inclinazione dell’interlocutore.
Le frasi,
come nel segno del nodo infinito
(il trinario)
scorrono lungo binari circolari
che si intersecano.
L’osservatore resta colpito
dalla parola, dalla traccia
o dalla vibrazione
che risalta come fulcro visivo
al centro dell’attenzione.
Attenzione visiva
quando osserviamo l’immagine,
attenzione tattile
quando teniamo in mano la materia
o accarezziamo l’idea,
attenzione uditiva
quando ascoltiamo la vibrazione
di parola o di suono.
Il simbolo creato in virtù
dei codici della Logogenesi
pone in equilibrio
fissità e dinamica.
Così è la pupilla,
colta al centro dell’occhio,
che appare nel simbolo
di Daniele Della Corte.
Il Logo non può variare
a seconda dell’osservatore
ma può essere percepito
in modo differente.
Il logo deve essere quindi forgiato,
in origine, in modo tale da essere compreso,
rispettato e amato in ugual misura
da persone con attitudine visiva,
tattile o uditiva.
In particolare,
il simbolo di oggi
ha un’aspetto visivo armonico,
possiede un intreccio materico
e sprigiona il suono
dello scorrimento della sfera
lungo i binari.
Il Logo creato ad arte
è lo specchio
che riflette memorie ancestrali
presenti da sempre
nella mente e nel cuore delle persone.
Grazie Daniele
per aiutarmi a risolvere
ogni importante problema informatico.
Sergio Bianco #logogenesi