Koleos. L’auto-fierezza di essere coglioni.
Bartolomeo Colleoni,
capitano di ventura italiano,
vive a cavallo tra il 1300 e il 1400.
In arte è chiamato Bartolomeo Coglioni
e si sente così fiero di tal Nome
da farne il proprio grido di battaglia:
“Coglioni, Coglioni!”
Un motto perfetto per evocare
lo spirito delle sue Imprese.
Bartolomeo Colleoni,
sceglie di inserire
il simbolo del proprio Nome,
il tri-testicolo,
nell’emblema di famiglia.
Lui stesso, in atto pubblico,
lo descrive in questo modo:
«duos colionos albos
in campo rubeo de supra
et unum colionum rubeum
in campo albo
infra ipsum campum rubeum».
La definizione tradotta,
che appare negli stemmari araldici,
è la seguente:
“troncato d’argento e di rosso
a tre paia di coglioni, dall’uno all’altro.”
Dal 2008 ai giorni nostri,
la casa automobilistica Renault
propone un modello di SUV,
aggiornato nelle versioni più recenti,
indispensabile per accompagnare
i bimbi all’asilo
nelle fangose e sterrate strade metropolitane
con pendenze superiori al 17%.
Il nome prescelto
per questo intrepido SUV è Koleos.
Sembra un Nome coniato
dal prode Bartolomeo.
Lui almeno, il capitano di ventura,
ha avuto l’ardire
di mostrare gli attributi, nel suo emblema,
evidenziando il coraggio.
Sembra invece che gli strateghi
della comunicazione Renault
abbiano sottovalutato
il significato primo di Koleos.
Koleos è termine greco
che significa testicolo:
il coglione, appunto.
Tale parola, nel linguaggio corrente,
è un insulto volgare
che identifica la persona sprovveduta,
incapace, irresponsabile.
Il Naming, nel Metodo Logogenesi,
così come il Marchio,
sono lo specchio
di visione e valori d’Impresa.
Nel Nome si riscopre
il senso di appartenenza.
Nel Nome, il Cliente si identifica
e si sente fiero di essere tale.
Renault, con una scelta da Koleos,
ringrazia i propri Clienti
promuovendo
un senso di appartenenza insolito:
l’auto fierezza di essere coglioni.
Sergio Bianco. Logogenesi.